Meglio i sistemi evaporativi o gli impianti di condizionamento? Passiamo in rassegna i principali sistemi, presentandoti i loro vantaggi e svantaggi
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Preoccuparsi del benessere fisico dei tuoi dipendenti non è solo una questione di rispetto. È anche nel tuo interesse. Se nel tuo stabilimento la temperatura è insopportabile, i lavoratori saranno meno produttivi e meno attenti. In alcuni casi rischieranno pure di farsi male. Siamo certi che tu lo voglia evitare. Cosa fare allora per combattere il caldo in capannone? In quest’articolo ti parleremo delle cause del problema e ti presenteremo le soluzioni più indicate, con i loro pregi e difetti.
Caldo in capannone: quali sono le cause?
Con l’innalzarsi delle temperature esterne, perché il tuo capannone industriale diventa un “forno”? Approfondiamo le cause di questa sgradevole situazione:
- il sole picchia forte sul tetto dello stabile e sulle vetrate
- l’isolamento della struttura non è ottimale
- i processi di lavorazione dei macchinari generano calore
Nel prossimo paragrafo passeremo in rassegna i rimedi più comuni.
Caldo in capannone: quali sono le soluzioni?
Un metodo molto utilizzato per raffrescare i grandi ambienti è il sistema evaporativo (o adiabatico). Consiste nello spruzzare dell’acqua nebulizzata nel flusso d’aria canalizzato. L’acqua evapora e l’aria ne esce più fresca.
Si tratta di impianti che non richiedono molta energia per il funzionamento, ma la cui efficacia è limitata. Inoltre, innalzano l’umidità all’interno della struttura, con i rischi per la salute (e per alcuni processi di lavorazione) che ne conseguono.
Più validi sono gli impianti di condizionamento con macchina frigorifera. Parliamo di sistemi simili a quelli che si usano in ambito residenziale, ma pensati per spazi più ampi. Sfruttano le pompe di calore (meglio quelle aria/aria) e sono in grado di provvedere anche al riscaldamento invernale.
È tutto oro ciò che luccica? No, infatti queste soluzioni consumano moltissima energia e faranno lievitare le tue bollette elettriche. Dunque, per prima cosa è bene che tu ti preoccupi di non far entrare il caldo nel capannone. Vediamo come.
Caldo in capannone: non farlo entrare nello stabile
Come detto, la coibentazione della struttura gioca un ruolo chiave. Bisogna però aggiungere che gli interventi di miglioramento dell’isolamento termico sono piuttosto costosi. Ma oggi ti presentiamo due prodotti che non hanno un costo eccessivo e che ti possono dare una grande mano.
La prima è rappresentata dalle vernici termoriflettenti. Si applicano sulle coperture (e sui lucernai) e sono in grado di dimezzare la temperatura della loro superficie. Così facendo, aumentano fino al 40% l’efficienza dei condizionatori. Riducono anche del 90% le dilatazioni causate dal calore e allungano così di 20-25 anni la vita del tetto.
Il secondo consiglio riguarda le pellicole antisolari. Posate sulle vetrate, fanno da scudo ai raggi infrarossi e mantengono gli ambienti più freschi. Aiutano i condizionatori alleggerendo la bolletta del 30-50%. Grazie a questo risparmio l’investimento si ripagherà nel giro di 3-5 anni. Se lo desideri, questi film ultrasottili possono anche avere un prezioso effetto antiabbaglio.
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