Il lucernario può rappresentare la soluzione ideale per illuminare ed areare mansarde, sottotetti e capannoni. Scopriamo di più, anche sulla sua manutenzione
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Vuoi rendere abitabile un sottotetto, o una mansarda, garantendogli luce naturale e una corretta aerazione? Oppure vuoi far sì che il tuo capannone sia ben illuminato, più a lungo nell’arco della giornata? La soluzione è un lucernario. In quest’articolo scoprirai quali sono le sue caratteristiche e come scegliere quello che fa per te. Ti daremo anche utili consigli per la sua manutenzione.
Cos’è un lucernario? E come funziona?
Molto semplicemente, un lucernario è una finestra per il tetto. Può essere installato su una falda inclinata, oppure su una superficie piana. Le varie tipologie si distinguono principalmente in base ai materiali e alla modalità d’apertura, ma non solo. Ce ne occuperemo più avanti.
Come detto, la funzione del lucernario è quella di consentire il passaggio dell’aria (a meno che non sia fisso) e della luce. D’altro canto, deve garantire un perfetto isolamento dagli agenti atmosferici e può essere oscurato con tende o tapparelle.
Come scegliere il lucernario che fa per te?
La scelta del lucernario, o lucernaio, dipende dalle tue esigenze. Quelli in vetro sono usati in ambito residenziale, mentre quelli in materiale plastico vengono più frequentemente installati sui capannoni industriali.
L’apertura vasistas è particolarmente indicata per chi vuole godere del panorama esterno, mentre quella a bilico è più sicura per i bambini. Il sistema a libro si usa soprattutto nei locali che non sono destinati ad essere abitati.
Alcune tipologie di lucernari rispondono a particolari necessità. Te le presentiamo:
- il lucernaio aerante è caratterizzato da bocchette per la ventilazione;
- la finestra elettrica può essere comandata a distanza e addirittura chiudersi in caso di pioggia, o a determinati orari;
- i lucernai tubolari portano la luce all’interno anche se la stanza non confina con il tetto
- le finestre a cupola, grazie alla loro forma, impediscono l’ingresso dei raggi solari diretti;
- i lucernari blindati ti mettono al sicuro dal rischio di intrusioni.
Che manutenzione richiede un lucernario?
Il lucernario è ancora più esposto agli agenti atmosferici rispetto a una normale finestra, perciò ti devi preoccupare di mantenerlo funzionante ed efficiente. È bene controllare periodicamente lo stato delle guarnizioni e delle viti esterne. Fondamentale è anche la pulizia: rimuovi le foglie secche e gli altri detriti che si possono depositare. Almeno una volta all’anno, ingrassa le cerniere e tratta il legno del telaio con impregnante ad acqua.
Parlando di lucernai in plastica, tieni conto che sono pienamente efficienti per 7-8 anni. Poi possono cominciare i problemi, via via più seri. Col tempo, infatti, i raggi ultravioletti (UV) e quelli infrarossi (IR) rendono la superficie anelastica. Così, quando arriva la grandine, compaiono le crepe e le conseguenti infiltrazioni.
A questo punto, se cambi la finestra da tetto, l’ambiente sottostante resta inagibile fino a quando la sostituzione non viene completata. Così, nel frattempo, sei costretto a fermare le attività produttive.
Come proteggere il tuo lucernario?
Per evitare queste spiacevoli problematiche, la soluzione c’è. Ti basta utilizzare il sistema Polishield IC riflettente armato, riparatore e impermeabilizzante. Si tratta di una speciale vernice che protegge la superficie. Si può applicare da febbraio a fine novembre.
Tra l’altro, il suo acquisto (fornitura + posa in opera) si ammortizza in 2-3 anni: Polishield riduce notevolmente l’ingresso del calore, mantiene elevata la trasmissione luminosa e ti fa risparmiare sui costi di condizionamento. Per i lucernari in vetro, invece, ti suggeriamo le pellicole antisolari.
Per ogni approfondimento ti consigliamo di rivolgerti a Serisolar, gli esperti di vernici e pellicole antisolari.