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Vuoi saperne di più su questi particolari rivestimenti esterni? Sei nel posto giusto. Abbiamo dedicato un paragrafo anche alla loro la manutenzione

ucenti, moderne, eleganti. Sono le facciate metalliche, che si prestano a soluzioni davvero originali dal punto di vista architettonico. Quali sono le loro caratteristiche? E quali i materiali più utilizzati? Sono due delle domande a cui risponderemo in quest’articolo. Cominciamo subito, senza ulteriori preamboli.

Quali sono le caratteristiche delle facciate metalliche?

La facciate metalliche sono solitamente costituite da lamiere, di varia forma e dimensione. Nella maggior parte dei casi, lo spessore dei pannelli è tra i 5 e gli 8 decimi di millimetro.

È però possibile che il rivestimento superi il millimetro. Questo avviene quando si vuole evitare che la superficie si presenti ondulata (il fenomeno definito oil canning) e quando ci si vuole mettere al riparo dalla corrosione. In questo caso, con materiali particolarmente a rischio, lo spessore può salire anche oltre il centimetro.

Chi progetta una facciata metallica dovrà anche fare i conti con la luce incidente e con la riflessione. Dovrà sfruttarle a suo favore, giocando con il contesto per creare l’effetto desiderato.

Facciate metalliche

Quali materiali si usano per le facciate metalliche?

Per prima cosa, devi sapere che per questi rivestimenti non vengono mai usati metalli puri, ma leghe composte da due o più metalli, oppure da un metallo unito al carbonio, come nel caso dell’acciaio.

Vediamo allora quali sono i materiali più comuni, e le loro caratteristiche:

  • alluminio. Leggero, resistente, duttile e malleabile. Si presta alla composizione di numerose leghe, ma non mantiene la sua brillantezza nel tempo;
  • acciaio. Molto utilizzato, soprattutto nelle sue varianti patinabili (di colore grigio, con altre sfumature che dipendono dal processo di lavorazione) e inossidabili (bianco-argento);
  • rame. Altro materiale ideale per la creazione di leghe, è davvero molto versatile. Nasce rossastro, vira rapidamente verso il bruno o il caratteristico verde;
  • bronzo (rame + stagno). Resistente sia alla corrosione, sia all’abrasione, dà vita a riflessi molto apprezzati in architettura;
  • titanio. Anch’esso dotato di grande resistenza, consente di ottenere una riflessione a specchio, donando all’edificio una colorazione variabile in base al contesto;
  • zinco. Viene usato soprattutto in lega con il titanio. Si opacizza velocemente, ma gli effetti cromatici che restituisce interagendo con la luce possono essere di grande impatto estetico.
Facciate metalliche

Come si fa la manutenzione delle facciate metalliche?

Come hai potuto leggere, l’aspetto delle facciate metalliche muta con il passare del tempo. Come farle tornare all’antico splendore, restituendo loro colore e brillantezza? L’intervento tradizionale prevede tre fasi: sverniciaturasabbiatura e carteggiatura. Si tratta però di operazioni che, oltre ad essere complesse e costose, creano disagi come polvere e rumore. E il risultato non è sempre in linea con le aspettative.

L’alternativa è un prodotto innovativo: si chiama NITORANGE e consiste in un rivestimento nano-tecnologico antiaderente. Ha il grande vantaggio di restare sempre pulito e lucente. In questo caso l’intervento sarà rapido, non invasivo e poco costoso. Dove trovarlo? Noi di Serisolar ci occupiamo sia della commercializzazione, sia dell’applicazione. Contattaci per scoprire i prodotti della gamma NITORANGE e per trovare insieme quello che fa per te.